• 31 commenti

Microsoft rivela (e poi ritira) i limiti di Windows 10 on ARM

Alla fine dello scorso anno abbiamo assistito all’annuncio dei primi notebook basati su architettura ARM, in particolare i primi device ad arrivare sul mercato saranno quelli realizzati da Asus e HP (Ufficiale: Asus e HP presentano i primi Notebook con Snapdragon 835 (ARM), connessione LTE e 20 ore di autonomia!).

Se da una parte questi nuovi device garantiranno una durata della batteria elevata e connessione alla rete dati, avranno anche dei limiti dovuti alla piattaforma utilizzata. In particolare Microsoft ha pubblicato sul proprio sito (e poco dopo rimosso), una pagina dove elenca i limiti della piattaforma (qui la pagina in cache). Non sappiamo se questa rimozione è arrivata in quanto le info fornite non sono del tutto corrette, appena ci saranno maggiori informazioni provvederemo ad aggiornare l’articolo.

  • App x64 non compatibili – dovute al fatto che Windows 10 usa WOW64 (Windows on Windows), lo stesso layer di emulazione che permette alle applicazioni EXE a 32 bit di funzionare us processori x64. Microsoft suggerisce agli sviluppatori di app solo x64 di distribuire anche una versione x86. Un altro monito: può capitare che un’app x86 che si accorge di essere in esecuzione attraverso WOW64 assuma di essere effettivamente in un sistema con CPU x64.
  • Driver da ricompilare – le app x86 sono compatibili, ma i driver devono necessariamente essere compilati per piattaforma ARM64. Ciò include driver di periferiche virtuali e driver di stampa.
  • Niente virtual machine – Hyper-V è completamente assente, e Microsoft segnala che non sono supportate nemmeno soluzioni di terze parti come VMWare.
  • Videogiochi – tralasciando le ovvie limitazioni prestazionali di un chip nato sul mondo degli smartphone, Microsoft ricorda che OpenGL è supportato solo fino alla versione 1.1; non funzionano nemmeno i driver anti-cheat, per il motivo di cui sopra. Sono supportate, tuttavia, le DirectX dalla versione 9 alla versione 12.
  • Niente alterazione della shell – Windows ARM non è in grado di gestire app x86 che modificano l’aspetto e il comportamento dell’interfaccia di Windows 10 – pensiamo per esempio a software come Object Desktop di Stardock, o alle applicazioni di cloud storage (Google Drive, Dropbox). Componenti nativi del sistema, dice Microsoft, non possono caricare componenti non-nativi.
  • Possibilità app smartphone non ottimizzate – le app UWP scritte per Windows 10 Mobile sono formalmente compatibili con Windows 10 ARM, ma Microsoft avvisa che gli sviluppatori potrebbero non aver tenuto in conto un computer tradizionale come form factor. Alcune app potrebbero essere solo in verticale, i controlli potrebbero essere ottimizzati touch, oppure potrebbero bloccarsi del tutto. Quest’ultimo caso accade specialmente se l’app chiama delle API esclusive per il mobile.

viavia

Commenta la notizia

Vuoi un'immagine profilo personalizzata? Impostala su Gravatar utilizzando la stessa e-mail associata ai commenti.


  1. Emanuele ha detto:

    A parte nella fascia “economica” ho i miei dubbi che possa prendere piede nel breve periodo. Sono anche curioso di vedere test a confronto con intel m3, processore che ha comunque consumi ridotti e buone prestazioni

  2. ILCONDOTTIERO ha detto:

    Se ha ritirato , vuol dire che è arrivato un messaggio forte e chiaro . Hanno capito anzitempo …

  3. tecnas76 ha detto:

    O.T. Tubecast si è aggiornato, ma anche a voi da problemi? Mi dice sempre che manca la connessione.

  4. Jacksoft ha detto:

    “Microsoft suggerisce agli sviluppatori di app solo x64 di distribuire anche una versione x86”
    Insomma, come tornare indietro di 20 anni.

    • Diego ha detto:

      Il problema che è impossibile altrimenti farli girare su ARM, neanche i competitor ci riescono, è proprio un limite della piattaforma.

      • 000 ha detto:

        teoricamente possono, l’x64 è un evoluzione del x86, penso che il problema pratico è che bisognerebbe tener aperti 2 emulatori(uno x86 e uno x64) che incidono sulle performance complessive della macchina…

      • Jacksoft ha detto:

        E’ la prova che Windows è destinato a rimanere su x86-64, il suo kernel non è adatto ad ARM ed il fallimento di W10M ne è la dimostrazione.

    • Fabio b ha detto:

      x86 non è indietro di 20 anni. L’architettura è ancora assolutamente valida.

      • Palmiro Boranga ha detto:

        No, non 20 anni, quasi 40 lol.

        x86 è un ISA mediocre, che negli anni ha cumulato tonnellate su tonnellate di roba legacy (bello nel quasi 2020 avere internamente ancora il bus ISA o lo 8042 per le PS/2), e che sarebbe dovuta morire da molto tempo, non fosse stato per il monopolio di Intel.

      • Jacksoft ha detto:

        Scherzerai spero. Tutto ciò che è x86 è palesemente cacca, tant’é che ormai la roba “pesante” gira solo su x64.

        • Qubit ❌Not ᵛᵉʳᶦᶠᶦᵉᵈ ha detto:

          No, il 32bit ha addirittura vantaggi in ambienti con memoria limitata.

          • Jacksoft ha detto:

            Ma questo va bene su un embedded, ma non su un ambiente LAVORATIVO.

          • Qubit ❌Not ᵛᵉʳᶦᶠᶦᵉᵈ ha detto:

            Middleware embedded vengono utilizzati anche in ambito enterprise.

          • Jacksoft ha detto:

            E tu su un middleware embedded fai girare Windows 10 con Store dove scaricare l’app?

          • Qubit ❌Not ᵛᵉʳᶦᶠᶦᵉᵈ ha detto:

            Aspetta stai facendo troppa confusione. Sul middlware non ci fai girare un sistema operativo…. forse ti riferisci ad appliance?

          • Jacksoft ha detto:

            Io parlavo della soluzione proposta da MS riguardo WoA dove per ovvi limiti di piattaforma consigliava di rilasciare eseguibili anche a 32bit, che come ho detto sono obsoleti ed inadatti in molti ambiti desktop (almeno per le applicazioni più complesse).
            Per il resto degli aggeggi puoi benissimo far girare codice anche ad 8bit, basta che funzioni.

          • Qubit ❌Not ᵛᵉʳᶦᶠᶦᵉᵈ ha detto:

            Esatto.

        • Fabio b ha detto:

          Ovviamente non sai ciò di cui stai parlando. Secondo te che differenza c’è tra le due architetture?

    • 000 ha detto:

      Si fanno ancora processori x86 ed è la base comune, in ogni caso il fatto che non siano supportati gli x64 non significa che la tecnologia a 64bit non funzioni su WoA. Basta compilare i programmi per ARM64.
      Vedi? questa è un app compilata per x64, x86 e ARM: https://uploads.disquscdn.com/images/c95c27c6752c92ff38a1f3a5f7b09568753b548eb3b80fcfe4cba74cdb8d343a.jpg
      basta volerlo e le cose si fanno

      • Lolloso ha detto:

        il fatto è che nessuno vuole farlo, piuttosto ritirano

        • 000 ha detto:

          qui si parla di software…non credo che Autodesk ritiri i sui programmi per il PC visto che lavorano quasi solo con postazioni windows, compilare una UWP con centennial è ancora più facile. Da RS4 si potranno usare interfacce UWP(xaml) anche con i win32, quindi se hai un classico software win32 gli crei l’interfaccia UWP e lo compili come sempre per x86, x64 e ci aggiungi ARM64.

          • Lolloso ha detto:

            si si è tutto molto bello ma fino ad adesso l’interesse degli sviluppatori e delle s.h. si è dimostrato completamente opposto. Poi hai perfettamente ragione e io ci spero, ma la realtà dei fatti è questa inutile girarci intorno

          • 000 ha detto:

            bisogna rendere svantaggioso l’uso dei software classici ed è per questo che limitano. fin che tutto resta com’è non cambia nulla, ben vengano mosse coraggiose come questa.

      • Jacksoft ha detto:

        Certo, proprio la stessa cosa…

  5. Kruyo ha detto:

    Altro fallimento preannunciato, speriamo dai…

  6. ricky1973 ha detto:

    In poche parole, sarebbe un sistema operativo a sè. Niente di nuovo. Nadella lo casserà dopo 3 settimane.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *