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MIP Politecnico di Milano e Microsoft presentano FLEXA, il “digital mentor” che grazie all’intelligenza artificiale aiuta ad aggiornare le competenze

Un tutor digitale per la formazione continua che, grazie all’intelligenza artificiale, permetta a studenti, Alumni e professionisti – e molto presto anche aziende che vogliono ottimizzare il processo di selezione individuando il candidato più idoneo a un certo ruolo – di costruirsi un percorso formativo su misura, tarato sulle reali competenze acquisite e indirizzato a colmare le lacune rispetto agli obiettivi professionali e alle esigenze di un mercato del lavoro in costante evoluzione. Naturalmente in smart learning, in base al tempo e alle modalità che ognuno può dedicare al proprio aggiornamento.

Si tratta di FLEXA, la prima piattaforma digitale promossa da una Business school a livello internazionale a supporto di un percorso di apprendimento continuo e personalizzato. Nato dalla collaborazione tra MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business, Microsoft e B.Digital, FLEXA è attualmente a disposizione degli studenti e degli Alumni di MIP, ma dall’autunno sarà accessibile anche a professionisti e aziende, che potranno collaborare con la Business School alla formazione dei dipendenti e a campagne di recruiting mirate, basate su un’accurata profilazione dei candidati, così da ottenere il perfect match tra domanda e offerta di lavoro.

Basato sulla piattaforma cloud di Azure e sulle funzionalità di analisi e AI di Microsoft, il “digital mentor” permette a ciascuno, in maniera personalizzata, di fare un test di valutazione delle soft e digital skill e un’autovalutazione di quelle hard, così da individuare il gap da colmare per raggiungere gli obiettivi professionali dichiarati. In base a questo e al tempo a disposizione, FLEXA suggerisce “pillole” di formazione quotidiana e una serie di contenuti da approfondire (articoli di stampa, video, webinar, eventi, corsi erogati da fonti certificate come Business School e Università prestigiose, nazionali e internazionali), profili simili con cui entrare in relazione in modo da espandere il proprio network professionale e creare community, pubblicando contenuti inediti e condividendo interessi, fino all’individuazione di start-up con cui collaborare in base al proprio profilo.

“Siamo stati la prima Business School italiana (era il 2014) a credere fortemente nel digital learning e a investire per far evolvere in chiave digitale la nostra offerta formativa, per gli individui e per le imprese – commenta Andrea Sianesi, Dean del MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business –. I risultati ci hanno dato ragione e siamo orgogliosi che questo ulteriore, importantissimo tassello della nostra strategia sia finalmente realtà, grazie alla collaborazione con Microsoft che ha sviluppato per noi e con noi piattaforme sempre più innovative e performanti”.

“FLEXA nasce dalla volontà di dare risposte concrete alle esigenze di più soggetti, che vanno dagli studenti agli Alumni, ai professionisti, alle aziende – spiega Federico Frattini, Associate Dean for Digital Transformation del MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business -. È necessario ridefinire la formazione in un sistema caratterizzato da un eccesso di informazioni che rende difficoltoso prendere le decisioni più giuste per la propria carriera, ma anche aumentare la conoscenza trasferita dal mondo accademico alla società a un costo sostenibile, mantenere il legame tra gli Alumni e la Scuola attraverso preziose forme di collaborazione e networking, identificare i punti di forza e di debolezza degli studenti proponendo un percorso formativo sempre più personalizzato. Infine, ma non certo per importanza, bisogna aiutare le imprese a trovare il candidato migliore per il profilo da coprire, sulla base non solo dei titoli ma anche del percorso di learning development e alle ambizioni di carriera dichiarate”

“L’Intelligenza Artificiale, in un momento di stagnazione economica come quello attuale, rappresenta un’opportunità enorme per il nostro Paese. È stato calcolato infatti che l’AI in Italia possa contribuire a far crescere il PIL dell’1% con un impatto significativo in tutte le industrie e mercati. Tuttavia, per poter coglierne davvero i benefici, è fondamentale avere le competenze adeguate e l’Italia purtroppo è uno dei Paesi con il più forte skills mismatch, ovvero il divario tra le competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle realmente disponibili. Mai come ora quindi diventa fondamentale investire nella formazione avanzata. La nostra collaborazione con il MIP per la realizzazione di Flexa vuole proprio rispondere a questa necessità e dare un contributo concreto per aiutare studenti e professionisti ad acquisire le competenze necessarie a essere competitivi nel mercato del lavoro. Inoltre, essendo Flexa stessa basata sull’AI, è un chiaro esempio dell’impatto dell’Artificial Intelligence nel settore HR. Una volta che la piattaforma infatti sarà estesa alle aziende, aiuterà le Risorse Umane a effettuare selezioni sempre più precise e accurate in tempi più rapidi”, ha commentato Fabio Moioli, Direttore Divisione Enterprise Services di Microsoft Italia.

Il passo successivo i riguarderà le aziende, che salendo a bordo di FLEXA saranno visibili a tutta la Talent Bank del MIP, composta da individui italiani e stranieri provenienti dai programmi MBA, Executive MBA, dai master specialistici e dall’Academy. Le imprese potranno pubblicare offerte di lavoro rivolte a candidati di alto profilo (in taluni casi suggeriti direttamente dalla piattaforma) mentre gli utenti potranno proporsi per le diverse posizioni aperte, ricevendo suggerimenti per essere in linea con i requisiti richiesti.

Comunicato stampa!

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