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UFFICIALE: Multa record a Google da 4,34 miliardi di euro dall’Unione Europea per abuso di posizione dominante su Android [AGGIORNAMENTO – x1]

Come ampiamente anticato (Android: L’Unione europea prepara una nuova maxi-multa contro Google? [AGGIORNAMENTO – x1]), Google ha ricevuto nella giornata di oggi una multa record da parte dell’Unione europea, questa volta a causa di Android.

La Commissione europea ha multato Google per la cifra record di 4,34 miliardi di euro per aver violato le norme antitrust dell’UE. A partire dal 2011, Google avrebbe imposto restrizioni illegali ai produttori di smartphone Android e agli operatori di rete per consolidare la sua posizione dominante nella ricerca su internet.

Google ha ora 90 giorni di tempo per correggere la propria condotta, in caso contrario ci saranno ulteriori penali fino al 5% del fatturato medio giornaliero di Alphabet, società madre di Google. La Commissione Europea scrive che Google ha utilizzato la propria posizione dominante nel mondo Android come veicolo per consolidare il dominio del suo motore di ricerca, questo ha negato ai rivali la possibilità di innovare e competere nel mercato.

In particolare Google avrebbe:

  • Chiesto ai produttori di preinstallare l’app di Ricerca Google e l’app Browser (Chrome), come condizione per concedere in licenza l’app store di Google (Play Store);
  • Effettuato pagamenti a determinati grandi costruttori e operatori di reti a condizione di preinstallare l’app di Ricerca Google sui propri dispositivi in maniera esclusa;
  • Impedito ai produttori che utilizzavano versioni alternative di Android non approvate da Google (Android forks) di preinstallare le Google Apps.

Tra i vari esempi per spiegare bene cosa comporta tutto questo, Google parla anche di Windows Mobile:

  • Sui dispositivi Android (con la ricerca Google preinstallata e Chrome), oltre il 95% di tutte le ricerche vengono effettuato utilizzando il motore di ricerca Google.
  • Sui dispositivi Windows Mobile (senza Ricerca Google e Chrome preinstallati), meno del 25% di tutte le ricerche vengono effettuate utilizzando il motore di ricerca Google, oltre il 75% infatti utilizza il motore Microsoft Bing preinstallato.

Google ha già comunicato di essere pronta a fare ricorso in quanto “Android ha creato più scelta per tutti, non meno. Un ecosistema vivace, con rapida innovazione e prezzi bassi sono i classici segni distintivi di una forte concorrenza”, oltre a ricordare la competizione con iOS.

Articolo originale del 18 luglio 2018!

Aggiornamento x1 – 10/10/2018

Google in queste ore ha ufficializzato di aver fatto ricorso contro la decisione dell’Unione Europa, nonostante questo ricordiamo che l’azienda aveva 90 giorni per mettere fine alle pratiche anti-concorrenziali (scadenza attesa per questo mese), in caso contrario ci saranno ulteriori penali fino al 5% del fatturato medio giornaliero.

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  1. Antonio ha detto:

    Che botta, mò Trump multa tutta l’Europa :D

    • minzi ha detto:

      non gli conviene…..multa la germania e la francia….l’italia ha ben poco da perdere ormai visto che fiat è anche americana

  2. Mirko ha detto:

    Complimenti all’autore, ho letto 3 articoli in merito e questo è il più chiaro, gli altri nelle traduzione hanno mischiato tutto.

  3. Daniele ha detto:

    L’unione Europea che parla di Windows Mobile nella multa di Google? mmm ma Yepp che lavoro fa? non vorrei che… xD

  4. Stefano Cancelli ha detto:

    In pratica multe molto simili a quelle inflitte a Microsoft negli anni passati per Windows Media Player (ve lo immaginate oggi qualcuno multato per aver preistallato un software di riproduzione audio/video?) e la questione IE. Ma esiste una normativa da seguire?

    • Daniene ha detto:

      Il problema non è Windows Media Player o Chrome, il problema è che erano in una posizione così forte (quasi tutto il mercato in mano loro) da rendere impossibile per i competitor “lottare” allo stesso livello, in questo caso perchè Android viene di fatto utilizzato per incrementare in maniera forzata la ricerca Google (pagando i produttori, bloccando i fork di android e utilizzo del play store.

      • Stefano Cancelli ha detto:

        Per essere in una posizione dominante prima di tutto devi fare in modo di arrivarci. Qui il meccanismo mi sembra questo: tu società puoi installare e proporre tutti i prodotti e i servizi che vuoi, ma se finisci per avere successo ti multiamo per posizione dominante. Tutti i produttori (Microsoft, Google, Apple) propongono le loro app e i loro servizi sui propri terminali a scapito dei concorrenti.

        • Fabio b ha detto:

          Non ti preoccupare che ti multano quando hai già guadagnato più che a sufficienza (ovvero 8BN all’anno per 10 anni). In realtà, tutti vorremmo avere questi problemi.

          • Stefano Cancelli ha detto:

            Ma infatti, mi sembra solo un modo per fare cassa! Chi aveva da guadagnare ha guadagnato. Chi è stato danneggiato é stato danneggiato e via!

        • minzi ha detto:

          no il punto non è quello…..è punito l’abuso di posizione dominante non la posizione dominante che è tranquillamente permessa
          Il meccanismo è questo: tu società puoi proporre e installare tutti i prodotti e servizi che vuoi, ma se finisci per avere successo devi favorire anche i tuoi concorrenti alla stessa maniera dei tuoi prodotti senza impedirli grazie alla tua posizione anzi devi facilitarli in maniera imparziale per quanto riguarda l’accesso alla tua clientela (poi sarà il cliente a scegliere se preferisce te o la concorrenza)….e questo deve essere più accentuato più hai successo….se non lo fai ti multiamo per abuso di posizione dominante.
          Vero tutti i produttori lo fanno, ma tra quelli da te citati solo google è nella posizione di monopolio assoluto per gli smartphone….ne approfitta per altri suoi business e quindi ne viene multata per abuso della sua posizione.

          E’ ben diverso

          • Giacomo ha detto:

            Il discorso non è proprio “se finisci per avere successo devi favorire anche i tuoi concorrenti”. Cioè non è che Mercedes e BMW ecc dato che dominano il mercato dell’auto, devono iniziare a mettere componentistica Fiat nelle loro vetture per favorire la concorrenza.
            La questione è che finché sviluppi i tuoi prodotti e tutto resta in casa, fai quello che ti pare, d’altronde è mica colpa tua se sei bravo e i tuoi prodotti diventano i migliori. La questione cambia quando concedi ad altri produttori il tuo software, a quel punto non puoi imporre le tue leggi (preinstallare Chrome e Gmail, usare Google come predefinito, usare Play Store come predefinito ecc). Apple non ha problemi con l’Antitrust perche, finché fa il suo iOS che gira solo sui suoi iPhone, nulla le vieta di caricarci dentro i software che vuole. Ma se un giorno dovesse dare in licenza iOS a terzi, allora deve dare la possibilità di aggiungere o rimuovere tutto ciò che gli altri produttori vogliono e favorire la concorrenza.

          • minzi ha detto:

            Apple non ha problemi perché ha solo il 10-15 % del mercato…dovesse raggiungere il monopolio avrebbe anche lei problemi…idem mercedes e bmw che hanno il 25% e il 7 %

          • fabrizio ha detto:

            Apple, o anche Google o MS finchè non finiscono in situazione di monopolio sui loro prodotti possono fare tutto ciòc he gli pare, nei limiti della legge. Il problema sorge quando superi la % per la quale vieni considerato monopolista ed approfitti della situazione per scoraggiare la concorrenza.

    • Fabio b ha detto:

      La normativa non esiste. Esiste l’antitrust apposta. Un organismo che verifica, spesso in ritardo e dopo che il danno è chiaramente avvenuto. Commina la multa, ma è un inezia (seppure impressionante) considerando quanto è stato ricavato negli anni.

    • fabrizio ha detto:

      C’è il buonsenso da seguire, solitamente. Oppure spesso e specie in casi di acquisizioni importanti, l’antitrust può intervenire e mettere paletti o non permettere acquisizioni.

    • massimo ha detto:

      con Microsoft gli antitrust sono andati giù più pesante…

  5. Fabio b ha detto:

    E per Apple, ad agosto, arriva la super botta: 14.3 BN di multa per introiti non dichiarati. Qui saranno caxxi davvero. Una finanziaria italiana :)

  6. Daniele ha detto:

    A parte che ha dal 2016 che gli viene contestato il tutto ma Google ha sempre rigettato le accuse…

    Comunque senza quel minimo di controllo, con il tempo aziende del livello di Google, MS o Apple comanderebbero il mondo, distruggendo qualsiasi concorrenza.

  7. minzi ha detto:

    perché l’abuso di posizione dominante è punibile solo quando è verificato l’abuso, a posteriori!
    Non è possibile verificarlo e punirlo a priori per definizione
    Ecco perché ti sbagli di grosso

  8. minzi ha detto:

    ma anche no…l’abuso non è avvenuto in un istante? ok, vero……ma anche se l’avessi preso nell’istante dopo che fosse successo sarebbe comunque avvenuto de facto dopo che l’abuso si fosse verificato.
    Quindi a prescindere comunque ci sarebbe dovuta essere la pena e la non possibilità di ammonire a priori…..la commissione europea non è un pubblico ufficiale, un organo di controllo, un educatore…le leggi già ci sono, le aziende le conoscono.

    Allora continui a non capire…il problema non è che google domini il mercato, questo alla commissione europea e alle leggi va bene! Google può dominare il mercato.

    La commissione sanziona quando un monopolio oltre ad essere scorretto contro i concorrenti, diventa un pericolo per i consumatori europei….ma non causati dalla posizione di dominio di google ma dagli atteggiamenti e azioni che google sta adoperando e usando dopo che ha raggiunto la posizione di dominio/monopolio.

    Le cose sono ben diverse

  9. minzi ha detto:

    magari quest’ultime non minacciano le catene di supermercati per vendere solo le loro bevande e se magari volessi vendere solo la coca cola devi caricarti di casse di tutta la collezione.

    Per amazon è stata già redarguita e si è adeguata a mettere in evidenza nelle ricerche laddove un prodotto di terzi sia venduto a minor prezzo del loro di comparire per primo….senza contare che amazon non ha il monopolio n europa

  10. minzi ha detto:

    ma sono ampiamente informato credimi….le sorgenti di acqua in italia e nel mondo erano già prima dell’ingresso delle multinazionali di proprietà e usufrutto esclusivo di aziende….le risorse idriche sono di competenza nazionale e non della ue….e comunque torniamo sempre al solito discorso…coca cola non possiede il monopolio della distribuzione di acque minerali o delle sorgenti, idem Bayer, Nestlè, P&G nei loro settori………la ue sta punendo l’abuso di potere da parte di una multinazionale, non il potere della multinazionale che è perfettamente consentito e accettato…..chi decide cosa è abuso e cosa no? Organi preposti eletti e formati da noi cittadini dell’ue….(parlamento, consiglio e comissione)…..sono i rappresentati legali della volontà del potere di tutti quanti come cittadini europei, non ha importanza se le scelte siano morali o meno…per definizione stessa sono decisioni etiche e giuste

  11. minzi ha detto:

    Accorgersi molto a “posteriori” che Goggle domini il mercato, ripeto: é una emerita idiozia!
    Certo son d’accordo! Hai scritto tu questo….puoi dominare il mercato senza abusare di questa posizione di dominio…come fai a punire un abuso se ciò prima non avviene?
    Google non l’ha fatto ed è stata multata

  12. minzi ha detto:

    Nessuna offesa tranquillo, si discute anche con opinioni diverse ;)
    Le autorità non sono solo i rappresentati dei cittadini, i cittadini nel nostro sistema democratico delegano il potere della comunità ai loro rappresentati privandosene, e conservandolo solo per consultazione diretta tramite referendum.
    Se io ti eleggo e poi tu legalmente me lo metti in quel posto, è etico e giusto anche se moralmente sbagliato (ad oggi).
    Lo stato di diritto non contempla la morale, stato di diritto a cui tutti devono obbedire e rispettare che sia moralmente condivisibile o meno…e ciò avviene perché noi tutti facenti parte di questo stato di diritto lo legittimiamo. Legittimità e legittimazione sono due cose ben diverse

    Altrimenti se dopo le regole concordate e stabilite a qualcuno dopo un po’ non gli sta più bene per un x motivo, tutti possono agire allo stesso modo e torniamo a vivere in anarchia totale senza uno stato di diritto.
    Il sistema democratico di governo attuale non tutela a sufficienza? Si può legalmente cambiarlo….basta trovare una maggioranza di cittadini d’accordo che riformi la non cedibilità del potere quindi creando una democrazia populista diretta oppure che sistema alternativo che obblighi alla conformità di pensiero e intenti del cedente di potere ai rappresentati/e creando una democrazia populista rappresentativa vincolata ad un programma preposto da consultazione diretta referendaria.

    Scusami se sono coerente

  13. ilmondobrucia ha detto:

    Android é di Google e c’è chrome installato ….che scandalo

  14. Raiden ha detto:

    Bene, allora si impegnino anche per fare in modo che io possa acquistare un portatile in negozio senza essere sempre costretto ad acquistare anche la licenza Windows.

    • ILCONDOTTIERO ha detto:

      Il tuo discorso non ha senso se la metti su quel piano . Sarebbe come comprare uno smartphone senza software preinstallato . La multa viene fatta per avvisare Google di non allargarsi . Alla fine cambierá poco perchè in Google in futuro questa multa sará solo un ricordo e niente di più .
      Diciamo un semplice cartellino Giallo vedilá in questo modo .

      • Raiden ha detto:

        Sulla multa di Google sono d’accordissimo, ma allo stesso tempo vorrei che il produttore mi possa permettere di acquistare un pc senza sistema operativo, lo fa Dell, possono farlo anche gli altri. Anche solo come procedura online, sarebbe una scelta in più e risparmierei su una licenza che non voglio

        • cipo ha detto:

          Quella che dici tu è comunque una scelta ben precisa dei produttori di hardware.. e ci sta..
          Per curiosità sai quanto si risparmia per un portatile senza licenza windows?

          • Raiden ha detto:

            E’ una scelta? No, è un pizzo. Inutile difendere questa scelta solo perchè tu sei interessato ai prodotti Microsoft, ci deve essere libertà di scelta da parte del consumatore.
            https://uploads.disquscdn.com/images/9b4b612d379566f6288df3573d12f032e2533f3e4bbd5b925cdc83e16768a989.jpg

          • Dexter ha detto:

            Son tutti fanboy M$, a cominciare da cipo, figurati quanto gliene può importare a questa gente.. ormai sta gente compra tutto a scatola chiusa, tutto quello che gli impongono le multinazionali. Il vero “informatico” è morto decenni di anni fa….

          • Raiden ha detto:

            tranquillo..leggendo i nickname prima dei messaggi so già ormai quello che scriveranno… son tutti prevedibili

          • cipo ha detto:

            Ma no.. non sono un fanboy di nessuna casa.. Seguo il “mercato” informatico per passione e mi faccio una opinione.
            Compro in base ai momenti e alle “possibilità” quello che più mi interessa e serva a prescindere dalla casa produttrice.
            A volte è difficile esprimere un concetto con i commenti.
            Non sono un “informatico” ma assemblo i miei PC da tanti (tanti.. haime!) anni…quindi la “passione” (e la storia) c’è..

          • Dexter ha detto:

            Scusami

          • cipo ha detto:

            No non la metto sul personale.. ho cercato di capireil perchè di alcune scelte/accordi commerciali che non necessariamente devono essere giusti. Non sto dicendo che è sbagliato chiedere il rimborso di una licenza che uno non usa. Immagino che userai Linux o altro…
            Ho pensato che molte case vendono e garantiscono un prodotto con un sistema operativo e sicuramente un accordo commerciale com Microsoft.. o pizzo come lo vuoi intendere tu.
            Ma la Questione è infinita.. prova a comprare un iMac senza sistema operativo o ad installarci una distribuzione Linux..

            E i cellulari? perchè non posso montare Android su Iphone? ..
            Non sono un fanboy.. cerco di darmi delle spiegazioni a quello che vedo e leggo.. ma non sono certamente sentenze. Il bello è parlarne..

    • Luca Serri ha detto:

      Puoi mandare una richiesta al produttore del computer e farti rimborsare la licenza, l’unico requisito è non far mai partire Windows.

      • Raiden ha detto:

        Lo so, già da qualche anno, ma la trovo comunque una vittoria “a metà”, in quanto è una scocciatura ed i tempi per il rimborso da quello che ho visto in vari forum sono anche lunghetti e burocatrici. Preferirei che il produttore mi possa far scegliere in fase di acquisto se avere il pc senza sistemi operativi proprietari all’interno, anche fosse solo acquisto online. Lo fa solo Dell.

        • Luca Serri ha detto:

          Vero, una possibilità di scelta in più non guasterebbe. Immagino la ignorino perché interesserebbe ad una fetta minima di utenti.

        • Qubit ❌Not ᵛᵉʳᶦᶠᶦᵉᵈ ha detto:

          Non è assolutamente vero.
          Basta cercare la fantastica frase FREEDOS è vedrai una caterva di computer di tutti i brand (Hp, Lenovo, Toshiba…) senza sistema operativo su tutti i siti di shopping. Basta informarsi un attimo. Magari forse non trovi un modello specifico in tal caso la cosa è ben diversa da come la descrivi.

      • Raiden ha detto:

        Ti aggiorno facendo presente che non tutti i produttori ad oggi rispettano la richiesta di rimborso, alcuni fanno orecchie da mercante, altri ancora pretendono l’invio del pc dopo l’acquisto: https://uploads.disquscdn.com/images/9b4b612d379566f6288df3573d12f032e2533f3e4bbd5b925cdc83e16768a989.jpg

  15. Gino G ha detto:

    Mi stupisce il dato che solo il 25% degli utilizzatori di WM usi Google.

  16. Emanele88 ha detto:

    A me non stupisce, la massa utilizza quello che trova se funziona anche un minimo bene. Per la stessa logica Google paga ben 9 miliardi l’anno ad Apple in modo da essere il motore di ricerca predefinito su iphone

  17. sgrips ha detto:

    ottima cosa… avanti così dopo la figuraccia con Google+ …

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