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Surface Pro, ecco l’evoluzione negli anni del convertibile più famoso

ZDNet ha riportato un’interessante disanima dell’evoluzione della famiglia Surface Pro nel corso degli anni confrontando in tabelle comparative le specifiche e le evoluzioni avute dal 2 in 1 di casa Microsoft.

Presentato nel 2012, la prima versione di Surface Pro si caratterizzava per un display da 10,6’’, un peso di 910 gr esclusa la tastiera, uno spessore di 13,5 mm, un kickstand di appoggio ad una posizione e a bordo processori Intel Ivy Bridge, il tutto corredato da una penna con tecnologia Wacom a 256 livelli di pressione e una batteria da 42 Wh e 4,5 ore di autonomia stimata.

Ad Ottobre 2013 fu la volta di Surface Pro 2, sostanzialmente simile al predecessore, ma questa volta trovavamo processori di categoria Haswell, Ram di sistema fino a 8 GB, kickstand di appoggio a 2 posizioni e penna Wacom da 1024 livelli di pressione. Display, peso, spessore, tutto sostanzialmente immutato, batteria invece migliore del predecessore pur con la stessa capacità (42 Wh).

A Maggio 2014 è la volta di Surface Pro 3 che cambia radicalmente rispetto ai 2 predecessori: ora troviamo un display da 2K 12’’ in formato 4:3, una batteria stimata in 9 ore, kickstand di appoggio multiposizione, riduzione di peso fino a 800 gr e spessore ridotto a 9,1 mm. Anche le opzioni di configurazione aumentano con possibilità fino a 16 GB di Ram mentre si adotta per la prima volta la tecnologia N-Trig per display e penna, ora a 256 livelli di pressione.

Ad Ottobre 2015 arriva Surface Pro 4 che vede un aumento di risoluzione e display a 12,3’’, livelli di pressione della penna portati nuovamente a 1024, storage SSD che per la prima volta arriva a 1 TB mentre invece è il comparto batteria che viene ridotto, passando dai 42 ai 38,2 Wh. I processori passano alla famiglia Intel SkyLake, il peso scende a 786 gr e lo spessore si riduce a 8,4 mm.

Infine a Maggio 2017 l’ultimo Surface Pro (5?) con display sostanzialmente immutato ma una nuova Penna a 4096 livelli e supporto all’inclinazione, comparto batteria nettamente maggiorato, ora a 45 Wh con durata dichiarata fino a 13,5 h., nuovi processori Intel Kaby Lake fanless fino alle configurazioni con Core i5 e reparto grafico potenziato con la nuova serie Intel 615, 620 e 640 Iris.

Tra tutti questi dati, è interessante notare l’andamento del fatturato della divisione in relazione agli anni trascorsi e alla presentazione delle varie generazioni del convertibile.

Si può notare in merito un progressivo aumento del fatturato della divisione che, nel 2016, ha chiuso con 4,32 MLD $ e che nella prima trimestrale di quest’anno ha conosciuto un forte decremento rispetto al primo trimestre 2016, un dato però che sembra ora in recupero grazie ai nuovi modelli presentati.

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  1. Domenico ha detto:

    A livello di costruzione / qualità, Surface non ha rivali. In particolare adesso che il Pro 4 è sceso di prezzo, è un best-buy

  2. Hankel ha detto:

    quindi siamo sui 4mld di entrate come media…non è poco

  3. Miki_73 ha detto:

    Io ho avuto il SurfacePro, poi il Pro3 e il Pro4. Nel giro di 5 anni c’è stata una evoluzione pazzesca a livello hardware specie a livello di miniaturizzazione peso/spessore, durata batteria e ingegnerizzazione componentistica interna. A livello software invece, sembra un controsenso perché Microsoft di fatto è una delle più grandi produttrici di software al mondo, Windows ha progredito davvero poco per quanto riguarda l’interfaccia grafica nell’utilizzo touch e quello della penna.

  4. Qubit ❌Not ᵛᵉʳᶦᶠᶦᵉᵈ ha detto:

    Di certo il trend delle vendite non è il massimo

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