• 9 commenti

Samsung pagherà una royalty a Microsoft per ogni dispositivo Android venduto

Come abbiamo visto qualche mese fa in un nostro articolo, Microsoft ha chiesto a Samsung una royalty di 15$ per ogni dispositivo mobile Android venduto, questo a causa di violazioni di brevetti Microsoft (Samsung dovrà sborsare 15$ a Microsoft per ogni terminale Android venduto).

A quanto pare l’accordo tra le due aziende è stato raggiunto, infatti, Microsoft recentemente ha firmato un accordo con Samsung che vedrà il colosso del software percepire una somma di denaro da Samsung per ogni dispositivo mobile Android venduto. Microsoft ha già firmato lo stesso accordo con HTC, guadagnando 5$ per ogni dispositivo Android venduto. Il prezzo che dovrà pagare Samsung non è stato ancora dichiarato, probabilmente oscilla tra i 10 e i 15 dollari visto che Samsung era disposta a pagare una cifra al di sotto dei 10$ al fronte dei 15 chiesti da Microsoft.

Brad Smith, consigliere generale di Microsoft e Horacio Gutierrez, avvocato, hanno affermato:

“Insieme con l’accordo di licenza siglato lo scorso anno con HTC, l’accordo di oggi con Samsung significa che i due principali produttori di cellulari Android negli Stati Uniti hanno ormai acquisito le licenze per i brevetti di Microsoft. Le due società insieme rappresentano più della metà di tutti i telefoni Android venduti negli Stati Uniti nello scorso anno”

via

Commenta la notizia

Vuoi un'immagine profilo personalizzata? Impostala su Gravatar utilizzando la stessa e-mail associata ai commenti.


  1. Mirko ha detto:

    Se tutti pagano, direi che sono sicuri che android violi diversi brevetti e che in un’eventuale causa perderebbero. Certo che fa strano che Microsoft guadagni più di Google nella vendita di telefoni android :D

  2. Daniele ha detto:

    LOL

  3. Simone Carpentiero ha detto:

    È giusto che sia così, se un azienda viola i brevetti di un altra azienda è giusto che debba pagare per poterli utilizzare, oppure fai marcia indietro e ti inventi qualcosa di diverso da quello che violi, non ci vuole molto, se paghi questa royalty vuol dire che te lo puoi permettere e non ti da troppo fastidio, quindi ben venga per MS..

    • gian89 ha detto:

      no forse non capisci che costeranno di più i terminali ecco perchè sono disposti a pagare

      • Simone Carpentiero ha detto:

        Si in effetti anche quello è vero, però la soluzione migliore per loro sarebbe creare qualcosa che non violi nessun brevetto, poi se a loro sta bene pagare una royalty tramite l’aumento del prezzo finale, buon per loro(e peggio per noi consumatori ahimè)

  4. Wilmer ha detto:

    Questo potrebbe portare Android a modificare i successivi aggiornamenti in modo più restrittivo per evitare nuove violazioni, sarebbe un male x lo sviluppo generale che tutti gli S.O. rimanessero chiusi come IOS e WP7. Ma questo naturalmente dipende da quali brevetti sono stati violati e da come riusciranno ad aggirarli.

    • Valerio ha detto:

      Oppure incominci a comprare i copyright dei brevetti e le case che li producono.
      Le ultime acquisizioni da parte di Google sono state mirate a questo… compreso Motorola.

  5. stefano ha detto:

    Il vero problema è che attualmente microsoft guadagna più da android che da wp7 e questo è malissimo per la volontà di correre nello sviluppo futuro di wp7.

    Microsoft è famosa per prendere arrogantemente tutto ciò che ostacola il suo guadagno, lo ha sempre fatto e si è beccata parecchie cause dall’antitrust americano, quindi se questi fanno i soldi con android è peggio per lo sviluppo del loro o.s. anche se credo non potranno continuare all’infinito visto che google con i 17.000 brevetti di motorola in qualche modo porrà rimedio al danno.

  6. zio bastardo ha detto:

    Fa specie questa tattica di Microsoft, premesso che i brevetti software in Europa non sono considerati, è un pò triste attaccare un concorrente non sul piano del merito tecnico ma su quello legale con la tattica dei brevetti, prevedo che Google cercherà di porre rimedio riscrivendo le parti dell’os “incriminate”, resta il fatto che guadagnare più dal pagamento delle royalties che dalla vendita del proprio os non è un buon segnale per Microsoft.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *